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I recenti eventi meteorici hanno causato una situazione difficile per alcuni sentieri del Parco

Negli ultimi anni si è assistito con sempre maggiore frequenza al verificarsi di eccezionali eventi meteorici caratterizzati da venti molto forti. Questi fenomeni hanno determinato ingenti danni al patrimonio forestale del territorio del Parco con “schianti” di alberi isolati  o di intere porzioni di bosco e hanno causato anche notevoli problemi  alla percorribilità di molti sentieri escursionistici.

Le recenti nevicate hanno aggravato la situazione e sono numerose criticità rilevate sulla rete escursionistica del Parco Nazionale. Alcuni sentieri risultano percorribili con difficoltà. Tale situazione riguarda anche aree molto frequentate del Parco sia nel versante romagnolo che in quello toscano (San Benedetto, Fiumicello, Campigna, Camaldoli, Badia Prataglia).

Nel caso del sentiero CAI n. 409 “San Benedetto – Monte Prato Andreaccio” l’inagibilità del sentiero, determinatasi a seguito di  ripetuti crolli di alberi, ribaltamenti di ceppaie e di piccoli smottamenti del percorso, ha indotto all’emanazione di una specifica ordinanza di chiusura.

Si segnala inoltre che Romagna Acque s.p.a. ha provveduto, in quanto pericolante, a chiudere l'accesso ad una delle passarelle poste in prossimita dell'incrocio tra i sentieri CAI n. 235 e n. 237 in corrispondenza dei fossi del Comignolo e del Molino, impedendo temporaneamente il collegamento tra la Diga di Ridracoli e La Lama.

L’Ente Parco sta affrontando la situazione e, per procedere ad un generale intervento di ripristino dei vari tracciati, ha avviato una organica campagna di monitoraggio dello stato dell’intera rete avvalendosi sia del personale del Club Alpino Italiano, sia del personale del Reparto Carabinieri Parco. I lavori saranno realizzati nel prossimo periodo primaverile e comunque non appena le condizioni meteorologiche permetteranno di dare avvio ai diversi cantieri forestali.

Si raccomanda a tutti gli escursionisti di prestare attenzione nel percorrere i sentieri, di informarsi preventivamente sulle condizioni di percorribilità dei vari tracciati e di segnalare eventuali criticità riscontrate.

Il Parco e i suoi sentieri sono “patrimonio di tutti”, ognuno è invitato a collaborare per rendere ancora più efficiente e sicura la visita di questo meraviglioso lembo di Appennino!