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Segnalata nel territorio del Parco la presenza di Epipactis placentina

I dati di presenza delle orchidee sono derivati primariamente da lavori a carattere generale comprendenti aree più ampie, quali quelli di epip. placen. vallombrosa fi. p1510543.jpgZANGHERI (1966a; 1966b) e di ALESSANDRINI & BONAFEDE (1996), oppure da lavori più specifici di tipo floristico o tassonomico (SAVELLI et al., 1988; SAVELLI & ALESSANDRINI, 1994; SIROTTI & MILANDRI, 2003; ecc.). Il primo tentativo di sintesi sulla conoscenza della flora orchidologica dell’area viene effettuato da SIROTTI et al. (2005) nell’Atlante della Biodiversità del Parco, e costituisce la base di dati fondamentale, successivamente riportata anche nella check-list commentata della flora del Parco (VICIANI et al., 2010). Più recentemente, altri nuovi dati si sono aggiunti e sono stato oggetto di segnalazioni (TOGNI et al., 2010; LAGHI, 2013a; 2013b; 2013c; 2015; LAGHI & BETTI, 2015; LAGHI & ZERESI, 2015). Il territorio in esame può quindi definirsi sufficientemente esplorato e ben conosciuto dal punto di vista della flora orchidologica, ma la collaborazione con gli esperti del GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee), in possesso di dati inediti e informazioni aggiornate, ha permesso di segnalare una specie nuova per il Parco, precisare alcune sottospecie di entità già riportate, aggiornare in alcuni casi il riferimento tassonomico in base a studi sistematici approfonditi, il che si è tradotto in vere novità per l’area in oggetto, e in ultimo di aggiungere nuove stazioni di specie rare già segnalate. La principale novità è rappresentata dalla segnalazione di Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger, che è risultata essere una nuova specie per il Parco. Alcuni individui della specie sono stati infatti identificati e fotografati sopra l’abitato di Campigna negli anni 2011 e 2012. Una terza possibile segnalazione riguarda inoltre la Riserva Integrale di Sasso Fratino, in cui è stata osservato un individuo riconducibile alla specie. Alla luce della recente descrizione della specie, alcune segnalazioni relative al Parco Nazionale sono state più attentamente valutate. Epipactis placentina è infatti affine a E. muelleri facilmente confondibile con altre specie del genere Epipactis, in particolare con E. purpurata, ma nelle stazioni comuni tende a fiorire prima della congenere e ad una attenta analisi è possibile identificarla con certezza. Pur non essendo disponibili informazioni dettagliate sulla distribuzione della specie, Epipactis placentina sembra essere probabilmente da sempre presente nell’area protetta.

Rolando Romolini, Fabiano Sodi, Nevio Agostini & Daniele Viciani

Bibliografia

ALESSANDRINI A. & BONAFEDE F., 1996 - Atlante della flora protetta della Regione Emilia-Romagna. Regione Emilia-Romagna, Assessorato Territorio, Programmazione e Ambiente. Bologna. LAGHI P., 2013a - Nuove specie scoperte nel Parco. Crinali, anno XX n. 40, maggio 2013: 4. LAGHI P., 2013b - Segnalazione floristica n° 112: Neotinea maculata (Desfontaines) Stearn. Quad. Studi Nat. Romagna, 36: 203-204. LAGHI P., 2013c - Segnalazione floristica n° 113: Corallorhiza trifida Chatelain. Quad. Studi Nat. Romagna, 36: 205-206. LAGHI P., 2015 – Segnalazioni floristiche. 133: Neotinea intacta (Link) Rchb. (Monocotyledones Orchidaceae). Quad. Studi Nat. Romagna, 40 (2014): 127. LAGHI P. & BETTI G., 2015 – Segnalazioni floristiche. 135: Himantoglossum adriaticum H. Baumann 1978 (Monocotyledones Orchidaceae). Quad. Studi Nat. Romagna, 40 (2014): 129-130. LAGHI P. & ZERESI M., 2015 – Segnalazioni floristiche. 138: Epipogium aphyllum Swartz 1814 (Monocotyledones Orchidaceae). Quad. Studi Nat. Romagna, 40 (2014): 135-136. SAVELLI P.R. & ALESSANDRINI A., 1994 - Epipactis flaminia Savelli et Alessandrini, sp. nov. (Orchidaceae) nell’Appennino Romagnolo. Webbia, 49 (1): 25-30. SAVELLI P.R., ALESSANDRINI A. & LIVERANI P., 1988 - Epipactis purpurata Smith ed E. greuteri H. Baumann et Kuenkele in Italia, con nuove località di E. persica (Soò) Nannfeldt (Orchidaceae). Arch. Bot. Ital,. 64(3/4): 192-198. SIROTTI M. & MILANDRI M., 2003 - Segnalazioni floristiche: Listera cordata (L.) R. Brown 1813 (Monocotyledones, Orchidaceae). Quad. Studi Nat. Romagna, 17(2002): 119. TOGNI I., STAGIONI P. & SEMPRINI F., 2010 – Due specie vegetali nuove ed una riconfermata per il territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e per la Romagna. Quad. Studi Nat. Romagna, 29 (2009): 7-10. VICIANI D., GONNELLI V., SIROTTI M. & AGOSTINI N., 2010 – An annotated check-list of the vascular flora of the “Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna” (Northern Apennines Central Italy). Webbia, 65 (1): 3-131. ZANGHERI P., 1966a – Repertorio Sistematico e Topografico della Flora e Fauna Vivente e Fossile della Romagna. Tomo 1. Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona., Mem. Fuori serie n. 1. ZANGHERI P., 1966b – Flora e vegetazione del medio e alto Appennino Romagnolo. Webbia, 21 (1): 1-451.