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Il tortello nella lastra

Nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi la millenaria convivenza tra uomo e natura si esplica anche attraverso quel patrimonio di conoscenze legato ai prodotti tipici tradizionali. L’alimentazione della popolazione dell’Appennino è rimasta invariata per secoli, legata indissolubilmente alla stagionalità dei prodotti e l’autunno è in questo senso una stagione ricca: castagne, marroni, funghi e altri prodotti del sottobosco.

Certamente la dieta appenninica non era molto ricca e non sempre le risorse a disposizione erano varie, eppure le mani sapienti delle donne di casa hanno saputo creare, sia in Romagna che in Toscana, piccoli capolavori della cucina del territorio, come per esempio il tortello nella lastra, esempio concreto dell’ingegno e della sapienza dei Popoli del Parco.

Il tortello nella lastra è da sempre considerato una delle prelibatezze delle terre di confine fra Romagna e Toscana, è sicuramente uno dei migliori alimenti "poveri" ottenuti dalla combinazione dei prodotti delle magre terre del crinale appenninico. Farina di grano tenero e acqua di cottura della zucca per la sfoglia, con aggiunta di zucca, patate, aglio, cipolla, pancetta, lardo e pecorino per il ripieno: questi gli ingredienti base del tortello a cui oggi normalmente si aggiunge anche il parmigiano reggiano. Il nome del prodotto deriva dal sistema originario di cottura su "lastra" di pietra arenaria che, con la sua particolare ruvidità e con un'uniforme distribuzione del calore, ne ottimizzava la cottura. Caratteristico del tratto di appennino interessato dal Parco Nazionale, è un prodotto tipico della stagione autunnale, coincidente con il periodo di maturazione della zucca.

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All’interno del programma di Autunno Slow 2025 sono presenti alcune escursioni con abbinata degustazione per conoscere i sapori caratteristici e i prodotti tipici del Parco Nazionale. Le ultime due iniziative in programma sono il 1° novembre a Badia Prataglia (AR) e il 15 novembre a Tredozio (FC). Per maggiori informazioni consultare il programma completo qui.

Foto di Giorgio Sabatini.