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L’Orchidea spiralata: la regina dell’autunno
 
Candide spirali abbracciano l’autunno ricco di colori del Parco: è iniziata la fioritura dell’ultima orchidea spontanea dell’anno, la Spiranthes spiralis (L.) Chevall. Conosciuta comunemente come viticcini autunnali o trecce di dama (in inglese autumn lady's tresses), questa specie fiorisce da settembre a novembre e là si può incontrare passeggiando in prati e pascoli magri, al margine di boschi luminosi e spesso anche di sentieri e strade. Affascina chi la scorge grazie alle sue forme delicate e perfette: un fusto esile arricchito da piccoli fiori bianco-verdastri profumati, portati su una lunga infiorescenza che si avvolge sinuosa su se stessa, creando una spirale. D’altronde il suo nome non lascia dubbi: Spiranthes deriva dal latino “speira ” ovvero spirale e “anthos ” cioè fiore.
La Spiranthes spiralis è un’orchidea nettarifera ed è impollinata da api e bombi: questi cominciano a visitare i fiori più bassi, i primi a schiudersi, per poi seguire l’andamento della spirale che si dispiega lentamente. Una curiosità: le sue foglie, disposte in una rosetta, si trovano lateralmente rispetto al fiore. Esse infatti sono destinate a formare il fusto fiorifero dell’anno successivo e rimangono visibili per tutto l’inverno fino alla primavera, seccando prima della nuova fioritura. 
La sua distribuzione nel territorio del Parco è ancora in fase di studio: dalla sua prima segnalazione del 2003 presso la foresta della Lama, la Spiranthes spiralis è stata censita solo per poche altre località. Complici la sua altezza ridotta (in media 15-20 cm) e i suoi colori neutri, è veramente difficile da notare pertanto se avrete la fortuna di scorgerla in questi giorni aiutateci ad ampliare la sua conoscenza nel territorio del Parco! Inviateci le vostre foto corredate da luogo (località o meglio ancora coordinate) e data dello scatto a: promozione@parcoforestecasentinesi.it
 
I dati raccolti, corredati da nome e cognome dell’autore del ritrovamento, andranno ad arricchire il nostro database in continuo aggiornamento e verranno utilizzati per la realizzazione di un atlante delle orchidee del Parco. Le Orchidaceae sono un ottimo indicatore di qualità ambientale e la loro conservazione è legata indissolubilmente alla ricerca e al mantenimento dei loro habitat. Data la loro delicatezza è importante non raccoglierle o calpestarle ma piuttosto preservarle per permettere la corretta diffusione dei minuscoli semi. Come le altre specie presenti nella Regione Emilia-Romagna, anche la Spiranthes spiralis è protetta dall’art.4 della L.R. 24.01.1977.
 
Foto di Antonio Pica (Borsista del Parco)