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Elisa è solo da poco tempo frequentatrice del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ma grazie alla sua sensibilità e padronanza dell’arte fotografica ha colto l’anima selvaggia di questo territorio. Tanto che con “Tempo d’amore”, l’abbraccio tra due cervi volanti nella fresca ombra del Parco, ha vinto il primo premio assoluto della tredicesima edizione del concorso internazionale “Fotografare il Parco” (https://www.fotografareilparco.it). Concorso che ha visto la partecipazione di 450 fotografi e con oltre 4000 scatti rappresentativi di molte aree protette italiane.

Ecco un breve profilo raccontato in prima persona.

Da sempre amante di natura e animali, comincio a fotografare in giovane età per poi ritrovare questa passione qualche anno fa per il bisogno di allontanarmi dalla quotidianità e immergermi nella quiete del mondo selvaggio. All’inizio durante viaggi all’estero o in capanni fotografici organizzati, poi, man mano che le mie conoscenze sono aumentate, ho preferito dedicarmi ad una fotografia più personale e intima studiando e cercando i soggetti in totale autonomia.
Proprio un progetto legato alla fotografia naturalistica, e in particolare al cervo nobile, mi ha portato nel 2019 a cambiare vita e a trasferirmi in Casentino.
Da questo momento sono iniziate le mie assidue frequentazioni del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e sono arrivati anche riconoscimenti in concorsi fotografici in Italia e all’estero, ultimo dei quali il primo premio assoluto e di categoria nel concorso internazionale “Fotografare il Parco”.
Un viaggio tra boschi e radure, prati e ruscelli, seguendo il ritmo delle stagioni, alla ricerca di luci e d’atmosfere, cercando sempre di mettere in risalto i soggetti, siano essi rari o più comuni, nel loro ambiente naturale.
Soprattutto animali di ogni ordine e grado, dai grandi mammiferi agli uccelli, agli insetti. Tutti, se osservati con pazienza e rispetto, ci mostrano la loro vita, le loro caratteristiche, le loro capacità e non smettono mai di sorprendere e affascinare.
Mi concedono di entrare nel loro mondo, anche se solo per pochi momenti. Fotografarli mi permette di immortalare questi istanti privilegiati, conservarne il ricordo e restituirne l’emozione.
Fotografie a colori, ma anche qualche bianco e nero per donare una dimensione astratta e poetica e permettere una semplificazione dell’immagine.
Cerco di concentrare in una foto tutta la bellezza del soggetto, non solo per una ragione estetica ma per la volontà di coinvolgere e sensibilizzare, incuriosire e far sognare, perché non si può amare ciò che non si conosce.
In un mondo sempre più visuale le immagini diventano un mezzo per diffondere un messaggio, per catturare l’attenzione e stimolare uno sguardo più attento e un approccio più rispettoso.
Le mie fotografie sono un invito a scoprire una natura che è armonia e mistero, forza e incanto.

Per saperne di più:
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In alto la foto "Tempo d'amore" vincitrice del concorso "Fotografare il Parco". Di seguito altre foto di Elisa Confortini.