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Una stagione spettacolare

Da settembre in poi ogni giorno il paesaggio muta in attesa dell’inverno e tutto ciò rende l’autunno il momento ideale per esplorare e vivere appieno l’Appennino tosco-romagnolo.

Organizzato dal Parco nazionale, anche quest’anno l’appuntamento consolidato di Autunno slow ha proposto un ricco calendario di iniziative per far vivere l’incanto della stagione delle foglie che cadono, tra escursioni, sagre, laboratori, festival e degustazioni: “bramito del cervo”, colori della foresta, sapori dei prodotti del sottobosco e della tradizione gastronomica della montagna tosco-romagnola.

Le attività sono iniziate a fine settembre con gli appuntamenti dedicati al cervo. Tante sono state le persone che hanno partecipato - dal versante romagnolo a quello toscano - alle escursioni ideate per sperimentare l’emozione di ascoltare al crepuscolo il possente verso del “re” della foresta durante il periodo degli amori. Con ottobre poi, si è entrati nel vivo dell’autunno, con le iniziative dedicate al “foliage”. In questo periodo, infatti, solitamente tra metà ottobre e inizio novembre, la foresta si illumina di colori vividi, regalando per pochi giorni uno spettacolo di tonalità intense e cangianti, dove gialli, rossi, ruggine, verdi e arancioni si mescolano in un’infinità di sfumature. Il vanto di “Foreste più colorate d’Italia” è dovuto sia all’eccezionale biodiversità, con oltre quaranta specie di alberi presenti, sia alla gestione lungimirante che queste hanno avuto nel corso dei secoli: dai Camaldolesi (1000 anni fa), al Granduca di Toscana, dall’amministrazione del demanio forestale statale - oggi Reparto biodiversità carabinieri forestali, che gestisce la porzione più integra della foresta - fino al Parco nazionale.

In questa cornice di pregio sono stati organizzati i festival del Fall foliage nei tre versanti del Parco: Santa Sofia e Bagno di Romagna (FC), Badia Prataglia (AR), Castagno d’Andrea e San Godenzo (FI). Tante sono state le iniziative - tutte pensate per far apprezzare l’autunno da vari punti di vista e con “prospettive” non scontate - all’interno dei festival: escursioni, laboratori per bambini, mostre, iniziative legate alla fotografia naturalistica... Sono proseguite inoltre, visto il buon riscontro del pubblico avuto nelle precedenti edizioni, le escursioni del filone “I sentieri del gusto”, quattro uscite alla scoperta dei prodotti tipici autunnali dell’area protetta, organizzate coinvolgendo alcuni dei soggetti economici aderenti alla “Carta europea del turismo sostenibile” e “Consigliati dal Parco”.

A queste si sono aggiunti, come novità di quest’anno, tre appuntamenti alla scoperta del progetto “Da rifugio a rifugio”, per far conoscere i percorsi e le strutture che forniscono ospitalità ai camminatori, con proposte gastronomiche e proiezione dei nuovi filmati dedicati ai singoli anelli escursionistici e realizzati dal Parco nazionale.

Merito sicuramente anche di un autunno caldo e soleggiato le attività di quest’anno sono andate tutte particolarmente bene. I colori della foresta hanno dato il meglio e sono stati una perfetta cornice alle varie escursioni guidate che si sono svolte.

Ecco una carrellata di immagini che ritraggono alcune delle numerose attività che hanno avuto luogo nei giorni scorsi.

Foto di Andrea Bonavita