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Tra gli animali del parco nazionale delle Foreste casentinesi arriva la stagione delle nascite. L'ente raccomanda di non toccare e non prendere cuccioli che dovessero apparire abbandonati


Data pubblicazione:
Data di pubblicazione: 
Venerdì, 19 Febbraio, 2016
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Con l'approssimarsi della primavera il parco nazionale delle Foreste casentinesi ritiene necessario rinnovare l'appello a non toccare e/o spostare cuccioli di animali selvatici trovati nei boschi. Le mamme, con ogni probabilità, sono nei paraggi, intente a procacciare il cibo per i piccoli.
E' bene sapere che il pericolo per questi animali, non deriva tanto dalla presenza di predatori naturali quanto da alcune azioni umane, che possono essere altrettanto dannose.
La condotta più corretta è quella di allontanarsi nel più breve tempo possibile per permettere alla madre di tornare dal proprio piccolo e portarlo al sicuro in un altro luogo.
Gli animali che vengono prelevati devono essere svezzati all’interno di strutture specializzate. Una volta raggiunta l’età adulta, non saranno più in grado di integrarsi tra i propri simili e saranno costretti a vivere in cattività.
Se si pensa che i piccoli di capriolo, cervo, daino, lepre o altri animali selvatici siano in pericolo l'Ente raccomanda di prendere nota della posizione, allontanarsi e chiamare i numeri 1515 (Corpo Forestale dello Stato) o 0575. 503038 (Coordinamento Territoriale per l'ambiente del Corpo Forestale dello Stato del parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna di Pratovecchio).

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