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Un percorso escursionistico che offre al camminatore diversi punti di vista: da quello storico dovuto alla presenza di alcuni vecchi poderi, passando per quello naturalistico grazie al paesaggio caratterizzato da piccole aree aperte alternate al bosco, fino a quello ingegneristico con il passaggio sulla diga di Ridracoli.

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Il percorso in origine parte dal borgo di Ridracoli ma si può tagliare il percorso partendo dalla biglietteria della Diga, in modo tale da ridurre la strada asfaltata al ritorno. In questo caso bisogna mantenere la destra a Cà Garfagnana passando davanti alla porta di ingresso e prendendo la massicciata che parte in salita sul fianco destro della struttura.

>Scarica la traccia gps dell’anello con il taglio

Ricordiamo oltre alle basilari regole di sicurezza è bene avere a mente alcuni piccoli accorgimenti per far sì che anche gli altri escursionisti possano godersi in tranquillità la passeggiata, e soprattutto, gli "abitanti" del bosco non vengano disturbati: parlare a bassa voce, riportare a casa i rifiuti e, se si è così fortunati da incontrare un animale selvatico, osservarlo da lontano senza tentare di avvicinarlo, rischieremmo di spaventarlo e di perderci questa fantastica opportunità.

I cani, in regola con le disposizioni in materia di controlli veterinari, sono “ospiti” graditi del Parco, ma per evitare possibili interazioni con la fauna selvatica e per rispetto degli altri escursionisti, dovranno essere condotti al guinzaglio. Si raccomanda inoltre la raccolta delle eventuali deiezioni.

 

Decalogo per vivere la montagna in sicurezza:

1. Scegli gli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche.

2. Documentati sulle caratteristiche del percorso.

3. Provvedi ad abbigliamento ed equipaggiamento consono all'impegno e alla lunghezza dell'escursione (pile, giacca a vento, guanti, cappello, scarponi, generi di conforto alimentare).

4. Ricorda di inserire nello zaino l'occorrente per eventuali situazioni di emergenza (telo termico, lampada frontale, telefonino, coltello, bussola, ecc.) insieme ad un piccolo kit di pronto soccorso.

5. Non intraprendere un'escursione in montagna da solo e in ogni caso comunica, ad una persona di fiducia, l'itinerario che prevedi di percorrere.

6. Informati sulle previsioni meteorologiche, e osserva sul posto costantemente l'evoluzione delle condizioni atmosferiche.

7. Se hai qualche dubbio sul percorso, torna indietro. A volte è meglio rinunciare che rischiare l'insidia del maltempo.

8. Evita di uscire inutilmente dal sentiero.

9. Utilizza solo i sentieri segnati ufficialmente dal Parco Nazionale e dal CAI.

10. Per le emergenze:

CHIAMATA DI EMERGENZA SOCCORSO SANITARIO 118

 

Vi ricordiamo gli altri numeri per le emergenze:

112 Carabinieri

115 Vigili del Fuoco

1515 Emergenze Ambientali

Buona escursione a tutti!

 

Foto: Cà Pratalino nel 2016 di Giordano Giacomini