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Cresta del Monte Tiravento - Foto di Nevio Agostini

IL MONTE TIRAVENTO

L'inverno di quest'anno ancora non si è tinto del bianco della neve, la quale di solito cade abbondante nei territori del Parco durante questa stagione. Allora perchè non approffitarne ugualmente per vivere la natura del Parco? Le giornate terse, colme di un cielo azzurro e limpido, sono perfette per ammirare gli infiniti panorami che offrono le vette del nostro appennino; foschia permettendo, uno sguardo attento potrà riconoscere distintamente località piuttosto lontane come la valle del Marecchia, la linea di costa cesenate dell'adriatico o il crinale più alto del Parco con il massiccio Falco-Falterona.

Un suggestivo itinerario che ci sentiamo di consigliarvi è quello de "Il Monte Tiravento", inserito nella nostra guida "A piedi nel Parco" e nel nostro portale web dedicato.

Questo trek parte dal centro di Premilcuore, per spaziare poi su diversi habitat: nel primo tratto sale di quota in maniera decisa, toccando inizialmente la vetta del Monte Arsiccio (794 m) e arrivando infine sulla cresta del Monte Tiravento (1043 m). La salita si compone di gradoni e ripiani di roccia nuda, e una volta in cima, la cresta si presenta anch'essa spoglia perché il faggio, come del resto le altre latifoglie che si incontrano a quote più basse quali carpini, aceri e querce, perde interamente la sua folta chioma verde. E' tale caratteristica che permette di godere di panorami degni di nota come quelli sopracitati. Una volta superata la brulla cresta si scende di nuovo verso il fondovalle del fiume Rabbi sino ad arrivare allo storico Ponte della Giumella, dove il fiume si getta nella famosa "Grotta Urlante". 

> Per consultare tutte le specifiche sui vari trek, i luoghi da visitare e le strutture ospitanti esplora la nostra web map.