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Planetario del Parco di Stia

Domenica 19 marzo, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Planetari (Day of Planetaria), riprenderanno le attività divulgative del Planetario del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, con sede in Stia.

Nutrito il programma di iniziative che occuperanno l’intera giornata.

Alle ore 11, dopo il saluto degli operatori e una breve visita guidata alla struttura, incontro sotto la cupola del Planetario dedicato al moto diurno e annuale del Sole; alle ore 12 tutti ad osservare il passaggio del disco solare sulla meridiana in camera oscura progettata da Simone Bartolini, cartografo presso l'Istituto Geografico Militare di Firenze, realizzata insieme agli studenti dell'IIS Galileo Galilei di Poppi all'interno del Progetto Alternanza Scuola - Lavoro 2016 e inaugurata lo scorso dicembre.
Dalle ore 16 fino al tramonto, sarà possibile osservare il Sole in luce bianca, attraverso adeguati filtri che ne permetteranno la visione diretta o per proiezione, in modo da osservare le macchie sulla fotosfera solare, e in luce all’idrogeno, con telescopio specifico, in modo da poter vedere le protuberanze solari e la granulazione della “superficie” della nostra stella. Sarà inoltre possibile visitare la mostra di rocce, minerali e meteoriti, in parte donata al Planetario Museo di Scienze Planetarie di Prato.
Dalle ore 16 si terrà inoltre il primo appuntamento con il “Planetario dei Piccoli”, con laboratori tematici e attività sotto la cupola del Planetario rivolte ai bambini; a chiudere, dalle ore 21, breve incontro sotto la cupola del Planetario e osservazione ad occhio nudo del cielo primaverile e visione al telescopio del pianeta Giove.

Nell’occasione tutte le attività saranno garantite e a partecipazione gratuita.

Il Planetario del Parco, inaugurato nel luglio 2003, è l’unica struttura permanente in provincia di Arezzo dedicata alla divulgazione e didattica dell’astronomia. Il Planetario modello Galileo III, realizzato nelle Officine Galileo di Firenze e donato al Parco Nazionale dall’Istituto e Museo Storia della Scienza di Firenze, permette di ricostruire, al chiuso di una stanza grazie ad una apposita cupola, la volta celeste così come la vedremmo all’aperto in un luogo buio, lontano dalle fastidiose luci della città. Giocando con la sfera celeste, si possono riconoscere le costellazioni e ricostruire i moti giornalieri e annuali di stelle, pianeti, Luna e Sole. L’ampio resede esterno al Planetario permette inoltre l’osservazione diretta del cielo, ad occhio nudo e con i telescopi in dotazione alla struttura.

La struttura con oltre 1500 presenze/anno tra studenti, appassionati astrofili, semplici curiosi del cielo e turisti è ormai punto di riferimento nel panorama dei centri di divulgazione scientifica in ambito regionale.

A partire da marzo, mese dopo mese, sono previsti incontri, serate osservative, passeggiate notturne, iniziative per piccoli e grandi … un lungo cammino che ci auspichiamo di poter percorrere assieme a molti amici, vecchi e nuovi. Il programma 2017 sarà disponibile a breve.

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