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Una stagione per tutti i sensi

Con i suoi gialli, marroni, rossi, ocra e oro, l’autunno sembra una stagione creata appositamente per appagare la vista e rilassare la mente.

Autunno slow, ha l’obbiettivo di far scoprire la particolare atmosfera che accompagna l’arrivo del “letargo del bosco”.

Poche settimane in cui le foreste si accendono di infinite e calde sfumature, in quel fenomeno ormai noto a tutti come Fall Foliage e che nel Parco Nazionale non ha nulla da invidiare ai parchi canadesi.

L’udito riscopre in questa stagione un suono particolare che riecheggia al crepuscolo tra boschi e vallate, il bramito d’amore del cervo.
L’autunno è anche “gusto” ed è proprio in questo periodo che tornano a farla da padrone prodotti tipici come la castagna, il bartolaccio o il famoso tortello alla lastra ripieno di zucca e patate!
Autunno Slow 2020 si presenta per questa nona edizione in una chiave leggermente modificata, se da un lato non sarà possibile per motivi dettati dall’attuale situazione in cui si trova la società mondiale, svolgere alcune iniziative come il consueto censimento del cervo dall’altro canto è stato un incentivo e una spinta verso il rinnovo.
Nasce così “Autunno Slow 2.0” una serie di incontri virtuali ed in streaming aperti a tutti, volti alla conoscenza delle aree protette, alla biodiversità del Parco, senza dimenticare le Foreste Vetuste patrimonio UNESCO.
Autunno Slow si presenta dunque, come ogni anno, come un grande raccoglitore di iniziative gratuite, all’interno dei comuni del Parco Nazionale, che va da metà settembre ad inizio novembre.
Seppur con numeri limitati e qualche regola in più da seguire anche in questa edizione non mancheranno escursioni, laboratori, workshop di fotografia, mostre, degustazioni e tanto altro.

> Scopri il programma dettagliato di Autunno slow 2020

Il sito sarà in costante aggiornamento.
 

Foto di Giordano Giacomini.