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Le libellule del Parco Nazionale

Sono da oggi online le mappe di distribuzione delle libellule del Parco Nazionale, uno dei gruppi di insetti meglio conosciuti e più amati da naturalisti e dal grande pubblico.


Le libellule sono un antico ordine di insetti che è comparso sul pianeta Terra oltre 320 milioni di anni fa, con forme simili a quelle attuali. Questi insetti, detti anche Odonati, sono predatori a tutti gli stati vitali e rivestono un importante ruolo ecologico e possono essere utilizzate come indicatori di qualità ambientale. Gruppo di insetti particolarmente affascinanti, hanno dimensioni medio-grandi, sono facilmente visibili, non pungono, non sono dannosi in agricoltura ed essendo abili nel volo e vivacemente colorati, ispirano grazia e bellezza. Sono uno degli ordini di insetti meglio conosciuti nel nostro paese e recentemente le conoscenze sono aumentate notevolmente grazie allo sforzo di esplorazione sistematica del territorio intrapreso da appassionati naturalisti coordinati dalla Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule.

Grazie alle ricerche condotte nel 2016 e nel 2017 all'interno del Parco dalla stessa Società è possibile oggi scoprire le numerose specie di libellule del Parco e la loro distribuzione. I risultati di queste indagini hanno portato alla realizzazione di mappe di distribuzione di 37 tra le specie censite e presenti all’interno dell’area protetta grazie ai dati bibliografici raccolti e alle recenti indagini sul campo eseguite.

La ricerca ha portato al censimento di 42 specie di Odonati per il territorio del Parco e delle aree circostanti, ovvero il 39% delle specie segnalate in Italia. Se dalla bibliografia erano note 33 specie (solo 10 negli anni '70 ai tempi di Pietro Zangheri) le indagini recentemente condotte ha portato al ritrovamento di ben 9 specie mai segnalate.

Complessivamente sono stati raccolti più di 600 novi dati in oltre 110 stazioni, sia lungo i tratti dei corsi d’acqua indagati, che sulle sponde delle zone umide visitate. All’interno dell’area di studio troviamo una netta prevalenza di habitat con acque correnti, che costituiscono oltre il 90% degli habitat acquatici del Parco. Tuttavia le specie legate alle acque correnti sono state, considerando anche i dati bibliografici, solamente 12 su 42. Questo risulta essere una situazione abituale sul territorio italiano, in particolare per quanto riguarda l’Appennino.

La stazione più ricca del Parco in numero di specie è risultata il Lago di Ponte con 23 specie. Nel Laghetto alto del Giardino Botanico di Valbonella, un luogo perfetto dove fare osservazioni sulle libellule con l’aiuto degli operatori del Giardino Botanico, sono state invece riscontrate 16 diverse specie. Nel Lago di Valpisella e nel Lago di Poggio Baldi, entrambi nella zona di Corniolo, sono state trovate 11 specie, fino ad arrivare al Lago degli Idoli che conta 8 diverse specie.

 

Scopri le specie del Parco http://biodiversita.parcoforestecasentinesi.it/it/#map=group-maps-37

Scopri il sito della Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule www.odonata.it/

Scopri la chiave di riconoscimento Dryades sulle libellule italiane http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub21?sc=683

Foto di Roberto Sauli:

- Calopterix virgo

- Calopterix haemorrhoidalis